A partire da oggi 5 novembre fino al 7, la Lucania (nell'accezione geografica antica e quindi comprendente oltre all'attuale Basilicata anche la Campania meridionale e la Calabria settentrionale) sarà protagonista assoluta a Parigi del convegno internazionale
Lucanie entre deux mers. Archéologie et Patrimoine
che si terrà presso l'Istituto Italiano di cultura e nella sede dell'Università Paris 1 Panthèon-Sorbonne
Anche Anzi sarà presente al convegno grazie agli interventi di Fabio Donnici "La dispersione di un inestimabile patrimonio archeologico lucano: il caso di Anzi (Pz)" e di F. Le Bars "Anzi: du marché indigène au commerce antiquarie (IVe s.av. J.-C/XIXe s.) e tutti noi anzesi non possiamo che esserne felici e orgogliosi!
Il convegno conclude il programma di ricerca Émergence(s) diretto fin dal 2013 dal Professor Alain Duplouy che, con un èquipe di studiosi, dottorandi e studenti, si è impegnato a inventariare i siti archeologici della Lucania e di tutte le antichità lucane che si trovano a Parigi. L'obbiettivo finale del programma di ricerca Émergence(s) era di raccogliere tutte le informazioni disponibili sul patrimonio archeologico lucano, lo stesso che ha perseguito anche un altro programma di ricerca sulla Lucania, Le paradime lucanien diretto da Olivier de Cazanove, i cui studi saranno argomento del convegno insieme a quelli degli studiosi dell’École Française di Rome, del Centre Jean Bérard di Napoli, e ai contributi degli attuali Soprintendenti Archeologici di Campania, Basilicata e Calabria.
Questo convegno onora la Lucania e noi lucani non solo dobbiamo essere grati a tutti questi illustri studiosi per il loro impegno, ma dobbiamo soprattutto cogliere il momento e fare in modo che questo sia l'inizio di una politica più attenta e accurata del nostro patrimonio storico-artistico e archeologico.
Nessun commento:
Posta un commento