lunedì 19 dicembre 2016

ANZI nell'Unità d'Italia

Gli anzesi che parteciparono alle lotte risorgimentali e il Regolamento Comunale approvato dal Consiglio Comunale di Anzi nel 1861 sono gli argomenti trattati in questo libro,  ripresi  direttamente da documenti inediti dell'archivio privato della famiglia De Asmundis.


autrice: Antonietta Sarli
pubblicato nel  2005  da Erreciedizioni


E' possibile acquistare questo libro...
- contattando direttamente l'editore telefonando al 0971-962320 o scrivendo a info@roccocastrignano.it

martedì 13 dicembre 2016

Racconti alla brace

Una raccolta di storie di personaggi appartenenti ad  una Anzi ormai scomparsa, raccontate con sagacia, ironia e tanto affetto.

I Racconti alla brace si prestano ad essere una lettura piacevole e leggera che non mancherà di toccare le corde della nostalgia in alcuni lettori, quelle della curiosità nei più giovani,  risvegliando in tutti ricordi personali o di storie sentite su anzesi d'altri tempi.


autore: Angelo Raffaele Andriuzzi
pubblicato nel  2006  da Erreciedizioni

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martedì 29 novembre 2016

Anzi - San Valentino 1999


Poesie e quadri esposti in una mostra ad Anzi nel lontano 1999 in occasione del San Valentino.


autore: Giuseppe De Vita
pubblicato nel  1999  da Erreciedizioni







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giovedì 24 novembre 2016

San Donatus Terrae Antii

L'accurata indagine storica condotta in questo libro, ci porta a scoprire le radici della festa del santo patrono di Anzi: San Donato.
    L'autore ricostruisce la vita del santo, la diffusione del suo culto in tutta Italia e, nello specifico, ad Anzi toccando, oltre agli aspetti storici e religiosi, anche quelli socio-culturali. Pertanto, questo libro  è da considerarsi un importante contributo al recupero dell'identità storico-religiosa di Anzi.
Particolarmente interessante è anche il fatto che vi è fedelmente riportata la trascrizione dei versi  del Capitolo di San Donato .


autore: Donato Ruggieri
pubblicato nel  2000  da Erreciedizioni

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mercoledì 16 novembre 2016

Anz, pajìs méjj, quanda r cùrd e malingunéjj!

Una raccolta di poesie in dialetto anzese la cui musicalità mette in risalto la struggente malinconia dei sentimenti espressi.


autori: Anna Maria Laurenzana


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lunedì 7 novembre 2016

Anzi museo archelogico virtuale

Il libro riporta i risultati delle ricerche effettuate in un progetto scolastico sviluppato dai docenti e dagli studenti della scuola Media di Anzi in collaborazione col Comune per riscoprire l'identità e la storia più antica del paese.
La ricerca è di grande spessore didattico non solo perché ha indotto i giovanissimi studenti a riflettere sulle testimonianze storico-archeologico e, quindi, a scoprire l'esistenza di antichi insediamenti risalenti agli Enotri, quella di una importante fabbrica dei vasi ecc., ma anche per il metodo con cui è stata condotta. Malgrado la complessità della materia, infatti, la ricerca è esaustiva e approfondita e ripercorre i fatti storici in modo semplice e chiaro, cosa che rende la lettura di questo libro piacevolissima oltre che molto interessante.

autori: Studenti e docenti dell'Istituto comprensivo "V. Alfieri" Sez. Media di Anzi

 

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lunedì 24 ottobre 2016

Parole

   Raccolta di componimenti dal tono intimistico che danno voce ai pensieri dell'anima.
 
autrice: Melina Fistetti
 
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martedì 18 ottobre 2016

Lingua e dialetto ad Anzi

Un  libro che nasce dalla consapevolezza dell'importanza del patrimonio linguistico e culturale di Anzi che, pertanto, è reso oggetto di uno studio meticoloso in cui è riportata la descrizione puntuale della fonologia, della grammatica e del vocabolario del dialetto anzese.
            Alla registrazione puntuale di tutti gli usi del repertorio linguistico della comunità anzese si affianca anche un'interessante analisi degli aspetti sociolinguistici che la interessano, cosa che aumenta il valore documentario di questo testo.

autore: Donato Ruggieri

E' possibile acquistare questo libro...

- on line sul sito www.ebay.it


mercoledì 5 ottobre 2016

...e non sentirsi solo


Una raccolta di poesie ricche di sentimento dai toni delicati e toccanti.

 
autrice: Anna Maria Laurenzana 
 
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giovedì 15 settembre 2016

Santa Maria - dal 1856 ai giorni nostri

       Il casuale ritrovamento dietro la pala d'altare della chiesa di S. Maria di una tavoletta con una misteriosa scritta e quello di antichi documenti di famiglia,  sono all'origine di questo libro.
 Vi sono pubblicati, infatti, documenti inediti riguardanti  la complessa vicenda giudiziaria che seguì a dei lavori di ristrutturazione della chiesa nella seconda metà dell'Ottocento.  L'autrice ripercorre l'intera vicenda ricorrendo, oltre alle  antiche carte giudiziarie, anche a  una ricostruzione  sobria e attenta dei  fatti e dei protagonisti.
Il  risultato è una lettura interessante  da cui emerge un frammento vivido di storia anzese.

autrice: Antonietta Sarli
pubblicato nel  2000  da Erreciedizioni
 
E' possibile acquistare questo libro...
 
- contattando direttamente l'editore telefonando al 0971-962320 o scrivendo a info@roccocastrignano.it
 


 

sabato 27 agosto 2016

Storie di anzesi nella Grande Guerra: i caduti

Frutto di lunghi mesi di studio, ricerche, verifiche del materiale documentario raccolto, in Storie di anzesi nella Grande Guerra: i caduti sono ricostruite le storie dei 43 caduti anzesi nella Prima Guerra Mondiale .
Un libro per non dimenticare gli umili eroi di Anzi e per riflettere insieme sulle ragioni profonde che tengono insieme la nostra comunità.

autori: F. Casella - C. De Stefano - M. Marcogiuseppe - C. Motta - D. Ruggieri - D. Tito
 
E' possibile acquistare questo libro...
 
- contattando direttamente l'editore telefonando al 0971-962320 o scrivendo a info@roccocastrignano.it
 
- online  sui seguenti siti: www.rizzoli.it   www.m.libreriauniversitaria.it  e www.wuz.it
 
- presso l'Associazione L'Idria ad Anzi 
 
 

sabato 16 luglio 2016

Fili d'erba...

Ma perchè spendere tanto tempo a ricostruire queste storie di sofferenza, sacrificio, morte che appartengono a un passato ormai lontano?

A questa domanda ha risposto il prof. Donato Ruggieri nel suo intervento alla cerimonia di inaugurazione della mostra di cui riportiamo una breve sintesi. In quella occasione, il prof. Ruggieri ha sostenuto che a noi anzesi di oggi non è concesso rimanere qualunquisticamente indifferenti, perchè ciò che abbiamo di più caro, prima di tutto la PACE, è qualcosa che va continuamente conquistata imparando ed insegnando la TOLLERANZA, l'ACCOGLIENZA e l'INTEGRAZIONE. Sempre secondo il prof. Ruggieri, conoscere la Storia ci serve per imparare a costruire, giorno per giorno, con sacrificio e costanza, un mondo più giusto; un mondo dove tutti possano sentirsi in Pace con se stessi e con gli altri nella costruzione di un futuro migliore per tutti.

Filo conduttore dell’intervento del prof. Ruggieri è stata la poesia “La mia bella Patria” di Rocco Scotellaro che definisce fili d’erba quei giovanissimi uomini catapultati nella nuova, dura e inconprensibile realtà dell’esercito, trasformati in soldati uniti tra loro dalla comune sofferenza e da quella che sapevano vivevano le loro famiglie. Il prof. Ruggieri, cogliendo e condividendo il senso profondo della visione del poeta, ribadisce, quindi, che sta a noi trapiantare il seme della loro esperienza di vita attraverso iniziative come questa mostra documentaria che altro non è che l’alito di cui parla Scotellaro: la commemorazione finalizzata a conoscere per non dimenticare, anzi per capire, riflettere, imparare.

giovedì 14 luglio 2016

Donato, Giuseppe, Salvatore...

Ciani Donato Antonio
A titolo puramente esemplificativo del tipo di ricerche documentarie svolte dalla nostra Associazione, riportiamo qui solo una delle  49 schede dei caduti anzesi redatte in occasione della mostra dell'anno scorso.
In questo contesto, visto l'impegno che lo ha particolarmente  contraddistinto sia nelle ricerche documentarie e nell'allestimento della mostra, che per averci sostenuto nella divulgazione dei contenuti sul blog, cogliamo l'occasione per ringraziare il Dott. Donato Tito  per  la sua grande gentilezza e disponibilità.
Segue la scheda relativa al...

Soldato CIANI DONATO ANTONIO

26 Anni

►NATO ad Anzi - in Via Giotto n. 18 - il 6 luglio 1890
FIGLIO di Giuseppe Antonio e di Satalia Teodora. Contadini
Primogenito di cinque figli
Il 5 settembre 1914 SPOSA Buchicchio Paolina, di anni 18. Contadina
PADRE di una figlia, Antonietta, nata l’8 settembre 1915
Professione: Contadino

►Soldato di Prima Categoria
    Matricola n°25911
È chiamato alle armi il 2 ottobre 1911 ed assegnato al 7°Reggimento Fanteria

►Il 10 luglio 1912 parte per la Tripolitania e la Cirenaica e combatte sul  fronte libico, nella CAMPAGNA DI GUERRA ITALO – TURCA
    Rientra in Italia per congedo il 1 gennaio 1913

►Gli viene concessa dichiarazione di aver tenuto buona condotta e aver servito con fedeltà ed onore
È richiamato alle armi per Regio Decreto il 10 maggio 1915

►Giunge in territorio dichiarato in stato di guerra il 28 maggio 1915, nel  29°Reggimento Fanteria, Brigata Pisa

►MUORE, per malattia contratta per fatto di guerra, nel Comune di Anzi – nell’abitazione in Via Monastero n. 13 - il 30 dicembre 1915, all’età di 26 anni
Sepolto nel Cimitero di Anzi

Fratello del Soldato Ciani Luigi, caduto nel 1918

Ciani Donato Antonio si era sposato il 5 settembre 1914 e nel maggio dell’anno successivo partì per il fronte di guerra. Morì il 30 dicembre 1915, a poco più di un anno dal matrimonio.
Durante i mesi della sua permanenza al fronte la giovane moglie, Buchicchio Paolina, aveva dato alla luce una bambina, chiamata Antonietta, ma che gli Atti attestano essere nata morta.



 

lunedì 11 luglio 2016

Poveri eroi inconsapevoli...


Leopardi Giuseppe
Il grande lavoro di ricerca d’archivio, lo studio e la documentazione prodotta necessaria ad allestire la mostra documentaria sui caduti anzesi della Prima Guerra Mondiale ha fatto emergere dati molto interessanti su chi erano questi nostri eroi, sulle loro famiglie di provenienza e sulla società anzese del periodo. Al fine di renderli ancora una volta noti a tutti, riportiamo di seguito alcuni dati estratti dall’intervento del Prof. Donato Ruggieri in occasione dell’inaugurazione della mostra nell’agosto del 2015.

Dalle ricerche è emerso che i genitori dei nostri caduti erano in maggioranza di Anzi, dei soldati, infatti, solo 2 non erano nati ad Anzi. Le famiglie di provenienza erano numerose, con in media 5 figli a famiglia, solo 2 i casi di figli unici.
L'età media dei caduti era di 26/27 anni, il più anziano aveva solo 41 anni quando è morto, mentre i due più giovani appena 18 anni; 21 di loro erano già sposati quando partirono per il fronte, e avevano, in media, 2 figli ciascuno.
Genitori e soldati erano prevalentemente contadini e pastori, solo 5 erano provenienti da famiglie benestanti.
       La maggior parte di loro era analfabeta, solo 11 erano in grado di leggere e scrivere, e solo 3 erano studenti. Molti di loro morirono per le malattie contratte sui campi di battaglia, del resto i dati sulla la statura, in media di m. 1,61, e la larghezza torace, in media di 86 cm, la dicono lunga sulle condizioni fisiche.

I soldati anzesi furono in maggioranza impiegati come fanti, nell'Artiglieria da Campagna e da Montagna, nei Reparti d'Assalto, nei Reparti “Zappatori” per la costruzione di trincee, e nelle Compagnie di Sussistenza, e 6 di loro furono insigniti di medaglie ed onorificenze.
Per quanto riguarda i ruoli nella gerarchia militare, vi erano un tenente, un sottotenente, 5 caporali, un carabiniere, un alpino, un bersagliere e 33 soldati semplici, impegnati nei principali e più noti teatri di guerra, Altopiano di Asiago, Monte Pasubio, Malaghetto, Monte San Marco, Monte San Martino, Monte San Michele, Sagrado, Oppachiasella, Castagnevizza, Dosso Faiti.

giovedì 7 luglio 2016

Associazione L'Idria: impegno e dedizione solo per Anzi.

Sala dedicata ai caduti
La mostra “Anzi e gli anzesi nella Grande Guerra” durerà ben 4 anni, lo stesso periodo cioè della durata del primo conflitto mondiale, ma il progetto prevede che ogni anno venga ricostruito un aspetto diverso della guerra, al fine di conoscere quanto più è possibile i protagonisti, la situazione storica, economica e sociale del paese in quel periodo.
L’anno scorso il fulcro dell’allestimento della mostra ha riguardato i 43 caduti anzesi in guerra: ognuno di loro è stato sottratto all’oblìo del tempo attraverso la ricostruzione dei fatti principali della loro vita, dell’albero genealogico della famiglia e del ruolo militare avuto nel conflitto. Per arrivare a tanto, sono state condotte lunghe ricerche che hanno permesso di recuperare foto, oggetti e lettere private, ma, soprattutto, i documenti ufficiali custoditi negli archivi storici lucani.

Gli eroi di Anzi, dunque, oggi non sono più solo un nome su una lapide, ma sono volti e storie la cui dolorosa vicenda umana è ancora capace di toccar e di indurre a riflessione.
Grazie all’impegno della nostra associazione ora tutti conosciamo una pagina in più della storia di Anzi e, pertanto, ci sembra giusto ringraziare pubblicamente chi ha dedicato il suo tempo alla non facile realizzazione di questa mostra.
A Gerardo Cicchetti, nostro amato e stimato concittadino, indimenticato promotore di svariate iniziative culturali volte a riportare alla luce momenti e personaggi del passato di Anzi, va senz’altro il merito di aver proposto il progetto della mostra. Progetto di cui si è poi reso responsabile il prof. Franco Casella che ha coordinato, con la sua ben nota professionalità, i numerosi membri della nostra associazione che vi hanno preso parte con apporti diversi.
Dei testi esplicativi dei contenuti della mostra, infatti, si sono occupati la Prof.ssa Anna BonomoMariano Marcogiuseppe e il Prof. Donato Ruggieri; l’allestimento fotografico è stato curato, invece, da Giuliano De Asmundis, Emilio D’Anzi e Donato Tito.
Atto di morte orginale
 di G. Leopardi
La ricerca archivistica, ovvero il “cuore” della mostra, è stata condotta da Delia Cicchetti, Carmela De Stefano, Carmela Motta, dall’Avv. Antonietta Sarli e da Donato Tito che si è pure interessato della parte grafica e della comunicazione insieme ai già citati  Mariano Marcogiuseppe e a Carmela Motta. Il video è stato realizzato da Mariano Marcogiuseppe e Gerarda Setaro, le musiche dall’ Avv. Antonietta Sarli.

Inoltre, in una sala della mostra sono stati esposti oggetti ricordo offerti dai cittadini di Anzi e cimèli provenienti dal Museo degli Alpini di Cismon del Grappa grazie all’interessamento del signor Gabriele Zamperoni.

A tutti loro deve andare la nostra più sentita riconoscenza.
 
R. Andriuzzi


martedì 28 giugno 2016

ANZI e gli anzesi nella Grande Guerra


Cento anni fa una grande sciagura si abbatteva su Anzi: la Prima Guerra Mondiale.
Molti furono gli uomini che ricevettero la famigerata cartolina con la quale venivano richiamati al loro dovere di combattenti per la patria, tristissima missiva che segnava in modo inesorabilmente drammatico il loro destino, quello delle loro famiglie e quello di tutta la comunità.

Oggi Anzi vuole ricordare quel periodo terribile della nostra storia con una mostra documentaria intitolata “Anzi e gli anzesi nella Grande Guerra” promossa e organizzata dalla nostra associazione, L’Idria (associazione di promozione sociale), e dall’Amministrazione Comunale.

Nel video a seguire, la presentazione della mostra inaugurata nel 2015.