lunedì 10 luglio 2017

Perché ricordare i reduci?

Sarli Nicola, classe 1895
Il libro si apre proprio con questa domanda, a cui gli autori rispondono con un'altra: perché ignorarli? Solo perché riuscirono a salvarsi e a tornare a casa? In realtà, anche i reduci affrontarono una difficile prova e dettero testimonianza di coraggio civile; i loro sacrifici, le ferite, le malattie, la prigionia, le mutilazioni, gli atti di ardimento sono, quindi, assolutamente degni di ricordo!

Le loro storie, inoltre, non solo risultano significative quanto quelle dei caduti, ma sono certamente anche più coinvolgenti perché i reduci erano i nostri nonni, persone che abbiamo conosciuto e visto invecchiare in mezzo a noi, al cui affettuoso ricordo si aggiunge la gratitudine per l'esempio di vita che ci hanno lasciato.





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